Veduta generale dei Fori Imperiali (nel centro dell’immagine, in blu). A destra, si vede il Foro Romano ed il Palatino, nel primo piano a sinistra il colle del Quirinale. Il vecchio Foro Romano rimane il centro degli affari pubblici e della giustizia della Roma Antica. Invece, a causa dello sviluppo dell’Impero e di Roma, diventò presto troppo esiguo per tutte le esigenze di giustizia oppure per le riunioni del popolo. Gli Imperatori hanno per consequenza successivamente fatto costruire una serie di fori, detti fori imperiali che costituirono un insieme notevole composto di portici, templi, biblioteche, e basiliche. Inoltre, gli imperatori ci vedevano una fonte di prestigio. Nonostante, i fori imperiali non hanno mai eclissato il vecchio foro, che sempre rimase il vero centro di Roma.











Il Foro di Vespasiano formava un quadrato. Ci venne eretto un altare della Pace. Perciò, questo foro viene anche spesso chiamato il Foro della Pace. Il tempio ospitava I tesori presi a Gerusalemme dopo la vittoria dell’Imperatore sugli Ebrei nel 71.









IL Foro di Nerva, nel centro dell’immagine, somigliava ad un lungo corridoio. Veniva attraversato dall’Argiletum, una via che partiva dal Foro per andare nel quartiere della Subura. Perciò, si chiamava questo foro, Foro Transitorio. Il tempio è dedicato a Minerva. Sul passaggio dell'Argiletum, nel fondo del foro era eretto il più vecchio santuario di Giano, perch'è risaliva, secondo la leggenda, al tempo del re Numa. Era un gigantesco arco a quattro lati dello stesso tipo che quello dedicato a Giano nel Velabro. Questi archi non avevano nessuno altro obiettivo che essere porte pubbliche. Nel centro del foro, le statue colossali degli imperatori deificati.
















Il Foro di Augusto è destinato alla giustizia. Il tempio è dedicato a Marte Ultore, dopo la vendetta di Ottaviano contro gli assassini del suo padre adottivo e prozio, Giulio Cesare. Dietro il tempio venne eretto una immensa muraglia per proteggere il foro dai numerosi incendi del quartiere popolare della Subura. Su ogni lato del tempio si trovava una basilica.













Sotto quest’angolo, si nota a destra della foto l’immensa muraglia di materiali refrattari voluta da Augusto proprio dietro il tempio per servire di tagliafuoco contro gli incendi del quartiere popolare della Subura. Alla sinistra del foro di Augusto, il Foro Transitorio ed una parte del Foro di Vespasiano.





















Cesare ordinò la costruzione di questo Foro, il Foro di Cesare, nel 51 a.C. Appare nel centro dell’immagine. Era una piazza rettangolare con un tempio dedicato a Venere Genitrice. Cesare ci fece portare una statua d’oro di Cleopatra e dipinti. Attorno al foro si trovavano botteghe.




















Il Foro di Traiano è il più grande di tutti i Fori Imperiali. Qui si trova una piazza pubblica, la basilica Ulpia, la Colonna Traiana, due biblioteche ed il tempio di Traiano divinizzato. Per motivi della costruzione, fu anche necessario scavare una punta del Quirinale che sporgeva sul sito previsto.