Non si può dissociare la Roma Antica delle terme romane. L’uso del bagno pubblico era un piacere ed un rilassamento accessibile a tutta la popolazione. Nel 33 a.C., Agrippa, il braccio destro di Augusto, volle marcare la sua magistratura con la costruzione di questi bagni decretando che l’entrata sarebbe gratuita. Questo principio andava ad essere ormai la regola per tutti gli altri bagni imperiali che verranno costruiti successivamente. Ecco nel centro della foto, le Terme di Agrippa con il loro grande bacino esterno nel centro sinistro dell’immagine.
. Le terme nell’angolo sudest.
















Le Terme Neroniane strette tra lo Stadio di Domiziano, a destra, ed il Pantheon a sinistra.

Le Terme dal lato del Giardino Pubblico di Agrippa.




















Le Terme di Tito, nel centro dell’immagine, erano eretti sul fianco della vecchia Domus Aurea di Nerone. Il portico esterno fa fronte al Colosseo di cui si vede una parte a sinistra. Nel primo piano, a destra, sono i contrafforti delle Terme di Traiano. Si deve comunque ammettere che queste terme erano un pò schiacciate dalla prossimità delle Terme di Traiano e del Colosseo.














Le Terme di Traiano . Edificate sulla cima Oppio dell’Esquilino, diventeranno ormai il modello per tutte le altre terme per l’architettura del corpo centrale, dei giardini e delle esedre. Realizzate dall’architetto Apollodoro di Damasco, comprendevano grandi spazzi per gli esercizi fisici e culturali. Due biblioteche permettevano il rilassamento intellettuale. Come per la maggior parte delle grandi terme, un grande serbatoio in prossimità permetteva di regolare il fabbisogno di acqua. Quello delle Terme di Traiano era doppiato da un grande bacino all’aperto nell’angolo sudest.


















Le Terme di Decio sull’Aventino.























Le Terme di Caracalla . Erano all’epoca della costruzione le più grandi conosciute fino ad allora. Un esterno sobrio, pero un interno richissimamente decorato. L’edificio intero doveva vibrare per l’animazione di una folla di bagnanti, di sportivi oppure di intellettuali che, quanto a loro, preferivano le biblioteche delle terme.

















Le Terme di Diocleziano erano le più grandi e le più belle di Roma. Potevano accogliere fino a 3000 persone contemporanea-mente. Comprendevano biblioteche , sale da concerto, giardini con fontane e pista da gara, sale da mostra di sculture e di pitture palestre.
Il bacino esterno era immenso e sistemato lussuosamente. Questa piscina all’aperto era anche chiamata Natatio. Le Terme di Diocleziano erano alimentate dal grande acquedotto Marcia Tepula Iulia. Era in un grande serbatoio che l’acqua era immagazzinata per i fabisogni delle Terme.























Le Terme di Costantino sul Quirinale sono fra le ultime costruzioni di grandi bagni pubblici.
Veduta dall’alto delle Terme sul Quirinale.














Nel terzo secolo si trovavano al meno 900 stabilimenti di bagno a Roma. La maggior parte era di sistemazione semplice, come i Bagni di Commodo in basso dell’immagine. Costruiti a solo due passi delle Terme di Caracalla. La regione dei Bagni di Commodo doveva essere un luogo piacevolissimo.



















Le Terme cosidette di Timoteo (Thermæ Timotænæ ) sull’antico Vicus Patricius. Le vestigia di queste terme sono sotto l’odierna chiesa Sta Pudenziana. Già dal primo secolo, questo luogo ospitava un culto cristiano, il Titolo di Pudenzia.