La Casa di Licinius Sura, console suffetto parecchie volte e grandissimo amico dell’Imperatore Traiano. Dopo la morte di Sura, Traiano fece costruire sull’Aventino delle terme che hanno il suo nome. La sua Domus era particolarmente lussuosa con giardini notevoli. Alla sinistra la Via Merulana che esiste ancora oggi.



















Nel cuore dell’Esquilino, la (A) Casa ed i giardini di L. Ælius Lami , console nel 3 d.C. I vasti giardini di Lamia si confondono con i giardini di Maia ( Horti Lamiani et Maiani ), dea che personifica la sveglia della natura ; si celebrava la sua festa in maggio, e magari la dea avrebbe dato il suo nome al mese di maggio. Un edificio (B) vicino ai sui giardini, sembrerebbe esserle dedicato.
















Fiancheggiato su un lato dalla casa ed i giardini di L. Aelius Lami e la Via Merulana, un lunghissimo portico ed una piscina semi-circolare completavano il panorama dei giardini di Lamia (Horti Lamiani). Senza dubbio offriva questa opera a quelli passegiando un riparo contro il sole o le intemperie. Alla sinistra dell’immagine, una parte dei giardini di Mecenate (Horti Maecenatis) e dei giardini di Fronto associati ai giardini di Mecenate, anche se la Casa di Cornelius Fronto, , console e precettore di Marco-Aurelio fosse a qualche distanza dei giardini.





















Situati più all’est, i giardini di Torquatus ( Horti Torquatiani ) sono sconosciuti e non possono essere attribuiti ad alcun proprietario. Fanno parte d’una zona dove sarebbe stato edificato un santuario legendario ; la zona viene perciò definita come essendo ad spem veterem a prossimità del quartiere della porta Prænestina.





















Grande via di transito, la Via Labicana entrava a Roma dalla porta Prænestina, giù nell’immagine (odierna Porta Maggiore) ed attraversava completamente l’Esquilino Est fino alla porta Esquilina, diventata l’Arco di Gallieno. Ora traverseremo la Via Labicana e scopriremo la regione nord-est dell’Esquilino.