Il ponte di Probo collegava la riva dell’Aventino a quella del trastevere.




















Nel primo piano, il ponte Emilio, costruito nel 60 a.C., collegava la punta del Trastevere, a destra, ed i Fori Boario ed Olitorio a sinistra.














Un altro ponte era costruito vicinissimo al ponte Emilio, era il ponte Sublicio. Questo ponte fu il più vecchio ponte di Roma ed era di legno. Questo ponte aveva un carattero religioso particolare. Il nome Pontifex (pontefice) viene dall’obbligazione che questi avevano di ricostruire o mantenere questo ponte.













Ponte Cestio, a destra ed il ponte Fabricio, a sinistra ricongiungono l’Isola Tiberina alle due rive. Sono ancora oggi allo stesso posto, solo il ponte Cestio ha dovuto essere restaurato con blocchi di travertino. All’estremità dell’Isola Tiberina era il tempio di Esculapio (dio romano della medicina). Questo tempio sarebbe stato edificato nel 291 a.C. e diventò un luogo di cura.











In basso dell’immagine si vede il ponte di Agrippa, , che attraversava il Tevere faccendo il legamento con le mura di cinta Aureliane sull’altro lato del fiume. Il secondo ponte è ponte Aurelio.











Il ponte Neroniano nel primo piano, collega la parte ovest del Campo Marzio, a destra, alla via che conduce alla valle del Vaticano, dove si trovava una necropoli (luogo di sepolture) ed il circo di Caligola e Nerone (il futuro sito del Vaticano).







Il ponte Elio , che collega il Campo Marzio (porta Cornelia) al Mausoleo di Adriano (Oggi il Castel Sant’Angelo).